Quando l’estate si quieta e la spiaggia ritrova il suo ritmo lento, cosa fare a Castiglione della Pescaia diventa una domanda piacevole a cui rispondere. Dall’Hotel Aurora, a pochi metri dal mare, è facile alternare passeggiate nella pineta, visite culturali nei borghi e assaggi di stagione. L’autunno regala una luce morbida, profumi di resina e silenzio: è il momento perfetto per scoprire il territorio con calma.
La Riserva della Diaccia Botrona, a pochi minuti dall’hotel, è una tappa che mette d’accordo tutti. Nei canali e tra i canneti, i fenicotteri e gli aironi si lasciano avvicinare quanto basta per una foto discreta; l’aria è tersa, i tramonti si specchiano sull’acqua. Con un binocolo leggero e scarpe comode si percorrono i sentieri senza fretta. Se sei curioso, puoi informarti sulle visite che partono dalla Casa Rossa Ximenes: raccontano la storia idraulica del territorio e svelano angoli nascosti dell’oasi.
Quando soffia un po’ di Maestrale o semplicemente hai voglia di stare nel verde, la Pineta del Tombolo è il posto giusto. Il sentiero corre parallelo alla costa per chilometri: il terreno è morbido, l’orizzonte del mare si apre tra i pini, e l’odore della macchia accompagna la camminata. Dalla zona del ponte Giorgini si raggiungono tratti di spiaggia larghi e silenziosi; in autunno il tramonto qui è una piccola cerimonia quotidiana.
Se vuoi alternare natura e storia, prendi la strada per Vetulonia. In meno di mezz’ora arrivi in un borgo raccolto, con il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” e i racconti etruschi disseminati tra sale e necropoli. È un’idea perfetta nelle giornate ventose o quando desideri un pomeriggio diverso: si sta al caldo, si impara qualcosa di nuovo e si torna verso il mare con una prospettiva più ampia sulla Maremma.
L’autunno in tavola qui profuma di legna e di bosco. A Tirli, la frazione collinare di Castiglione, le trattorie servono zuppe, funghi e cacciagione; nelle campagne i frantoi iniziano a macinare e l’olio “novo” pizzica piacevolmente sul palato. È quel periodo dell’anno in cui un pranzo rustico diventa un’esperienza a sé, magari preceduto da una passeggiata nel castagneto e seguito da un caffè con vista sulla costa.
Capita che il Maestrale detti legge. Nessun problema: la pineta offre riparo e una passeggiata rigenerante; la Diaccia Botrona, dai capanni, regala osservazioni al riparo; l’entroterra invita a una degustazione di Morellino o a una sosta termale. E quando il cielo si apre, il porto e il belvedere del castello tornano a essere il punto d’onore per salutare il giorno che finisce.
All’Hotel Aurora trovi il punto di partenza ideale per tutto questo. ♥